pubblicato il 23/09/2017



ASSEMBLEA NAZIONALE GILDA DEGLI INSEGNANTI - AMANTEA 2017

L'Assemblea nazionale della Gilda degli Insegnanti di Amantea il 23 settembre 2017 ha deliberato le linee guida per il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro della scuola.

La Gilda degli Insegnanti ritiene che la professione docente sia una professione intellettuale e per questo ha sempre rivendicato per i docenti un’area di contrattazione specifica separata dal personale ATA e dai Dirigenti scolastici, opponendosi alle politiche di impiegatizzazione degli insegnanti e ponendo al centro la libertà d’insegnamento.

Il rapporto educativo di insegnamento è un rapporto complesso in cui il docente deve avere garanzie di autonomia e libertà (così come previsto dall’art. 33 della Costituzione), deve esprimere autorevolezza, preparazione e competenza professionale.

L’assemblea nazionale incarica la delegazione trattante di perseguire gli obiettivi sotto indicati.

Parte economica:

  • recuperare la perdita del potere d’acquisto degli stipendi incrementando le risorse economiche per il CCNL con l’utilizzo di quelle stanziate dalla legge 107/2015;
  • ripristinare lo scatto di anzianità bloccato del 2013;
  • raggiungere la retribuzione massima dopo 30 anni di servizio anziché dopo 35, abbreviando il percorso della carriera;
  • riconoscere un compenso una tantum per gli anni di vacanza contrattuale (sette);
  • riconoscere totalmente i servizi pre-ruolo ai fini della carriera e della progressione economica.

Parte normativa:

  • equiparare tutti i diritti dei docenti assunti a tempo determinato con quelli di ruolo;
  • definire in modo chiaro le modalità di fruizione dei diritti, ad esempio permessi e ferie;
  • riscrivere le norme relative al servizio a tempo parziale, in modo che l’impegno lavorativo corrisponda alla retribuzione;
  • stabilire criteri nazionali di retribuzione delle ore destinate all’alternanza scuola lavoro;
  • prevedere contratti triennali per quanto riguarda la mobilità
  • introdurre i buoni pasto per i docenti;
  • fissare i limiti orari per la formazione obbligatoria e prevedere la retribuzione del compenso orario, nel rispetto della libertà di scelta dei contenuti formativi e didattici;
  • fissare criteri nazionali per la retribuzione delle principali funzioni svolte nelle scuole, es. coordinatori di classe;
  • riaffermare con chiarezza la competenza del Collegio dei Docenti nell’approvazione del piano delle attività annuali;
  • stabilire criteri certi per quanto riguarda i rapporti dei docenti con le famiglie;

ridurre l’orario di insegnamento per i docenti di tutti gli ordini di scuola a 18 ore settimanali.