Regionalizzazione, attentato alla scuola pubblica.
L´Autonomia Differenziata
è un attentato alla scuola pubblica statale voluta dai nostri padri
costituenti".
Così Rino Di Meglio, coordinatore nazionale
della Gilda degli Insegnanti, ha bollato i progetti di regionalizzazione di
Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna rivolgendosi alle Rsu, ai quadri e ai
dirigenti sindacali che questa mattina a Roma hanno partecipato al terzo e ultimo degli attivi unitari interregionali contro
l´Autonomia Differenziata e per il rinnovo del contratto e la stabilizzazione
dei precari.
Soltanto la scuola pubblica statale - ha
sottolineato Di Meglio - può garantire il pluralismo tra visioni e posizioni
diverse. Sono in atto pericolose tendenze disgregatrici e la scuola pubblica
statale rappresenta un caposaldo dell´unità nazionale".
Secondo il leader della Gilda, "la
regionalizzazione rischia di aprire ancora di più la strada ai soggetti
privati, interessati a investire nel settore dell´istruzione, e di moltiplicare
i centri di costo, provocando quindi un aumento della spesa pubblica, come dimostra
l´esperienza della sanità".
Sul fronte contrattuale, il coordinatore
nazionale ha lanciato l´allarme sull´assenza di volontà politica che non
permette l´apertura della trattativa con i sindacati: "Il contratto
nazionale è scaduto e non ci sono risorse finanziarie per rinnovarlo, ma
l´aspetto ancora più grave è che da parte del Governo manca del tutto
l´intenzione di sedersi intorno a un tavolo con i rappresentanti dei lavoratori
per confrontarsi e trovare insieme soluzioni".
"Nel Paese serpeggia una forte
preoccupazione per la tenuta della democrazia e il ruolo dei sindacati è in
pericolo. Oggi più che mai, quindi, - ha concluso Di Meglio - è importante
creare un fronte compatto per contrastare questa deriva e difendere la scuola
pubblica statale che rappresenta uno dei valori fondanti della nostra
Repubblica".
Roma, 29 marzo 2019
Ufficio stampa Gilda degli Insegnanti